Torri d'avorio e d'acciaio. Come le università israeliane sostengono l'apartheid del popolo palestinese by Maya Wind

autore:Maya Wind [Wind, Maya]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: università, israele, palestina
editore: Alegre
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Il complesso universitario-militare-industriale

«Il Technion è nel Dna della Elbit».

Michael Federmann, presidente del consiglio di amministrazione di Elbit Systems.88

«Elbit Systems è orgogliosa di essere un partner attivo che contribuisce a far progredire la ricerca condotta al Technion […]. [G]li investimenti nel settore ricerca e sviluppo sono tra i fattori chiave del successo di Elbit Systems e sono vitali per consentirci di rimanere azienda leader nell’industria della difesa globale».

Yossi Ackerman, presidente di Elbit Systems.89

«Il nuovo percorso di studi che stiamo inaugurando e il contributo annuale che Elbit Systems garantirà alla ricerca […] sono un esempio della collaborazione proficua tra il Technion e l’industria. Non ho dubbi sul fatto che tanto i nostri studenti quanto Elbit Systems potranno godere e raccogliere presto i frutti di questa collaborazione».

Yitzhak Apeloig, presidente del Technion.90

Sviluppatesi grazie alle collaborazioni con le università israeliane, Rafael, Iai ed Elbit sono le principali aziende militari ed esportatrici di tecnologie belliche nel paese. La Elbit è leader mondiale nella progettazione e produzione di droni, mentre Rafael e Iai sono note per i loro sistemi missilistici. Nate come industrie statali destinate a fornire tecnologie di produzione nazionale allo stato di Israele, il loro principale cliente rimane l’esercito israeliano. Ciò che producono viene regolarmente impiegato dalle unità militari e dall’aviazione israeliana e usato contro i palestinesi sotto occupazione.

Nel corso delle offensive del 2008-2009, del 2012 e del 2014 nella Striscia di Gaza sono stati usati droni fabbricati da Elbit e Iai armati di missili della Rafael.91 I caccia F-16 e gli elicotteri Apache sono dotati di sistemi di navigazione aerea prodotti dalla Elbit, inclusi i display montati nel casco integrato che consentono ai piloti di sparare orientando la propria testa.92 Questi aerei sono stati utilizzati per lanciare missili sui palestinesi in tutte le offensive israeliane nella Striscia tra il 2008 e il 2021.93 In queste occasioni sono stati utilizzati anche carri armati Merkava equipaggiati con la tecnologia e gli armamenti progettati e realizzati da queste aziende. I carri armati Merkava, prodotti da un’apposita sezione del Ministero della difesa in collaborazione con l’esercito e la Elbit, sono dotati del sistema radar Trophy della Rafael che fornisce ai soldati le coordinate del bersaglio e accorcia il «ciclo sensore-cannoniere» migliorando l’efficacia dell’artiglieria.94

Alla luce del mancato rispetto e dell’inadeguata protezione dei civili palestinesi, il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite e alcune organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno dichiarato Israele colpevole di crimini di guerra in tutte le sue principali offensive sulla Striscia nel 2008-2009, nel 2012, nel 2014 e nel 2021.95 Per commettere questi crimini sono state impiegate armi e tecnologie progettate e prodotte da Iai, Elbit e Rafael. L’uso di tecnologie militari israeliane contro i civili palestinesi, però, non ha provocato l’interruzione delle loro collaborazioni e partnership con le università del paese.

Il Technion rimane funzionale all’espansione dell’industria bellica israeliana rifornendola senza sosta di nuove idee e nuovo personale.96 L’istituto ha creato un canale che mette in comunicazione università e industria militare, portando i produttori israeliani di armi all’interno del campus e prevedendo programmi che permettono di coinvolgere gli studenti già durante il percorso universitario.

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